Per la 12° edizione del Free Flow Fest a Gravina di Puglia si preparano tre giorni di intensa elaborazione della libera improvvisazione attraverso concerti, laboratori e conferenze che cercheranno di dare delle risposte concrete a coloro che si interrogano sulla bontà di una disciplina che va compresa oltre il semplice fatto musicale o performativo.
Il suo direttore artistico, il trombonista Carlo Mascolo, è uno dei più impegnati e coraggiosi interpreti di una materia che specie al Sud Italia ha sempre stentato a decollare. Ma esiste un pubblico curioso e preparato, per fortuna, che circonda Mascolo, il quale è spesso proiettato all’estero (Portogallo o Francia) per aumentare le proprie conoscenze e catturare personalità artistiche che potenzialmente possono dare tanto nel settore. Dal 29 al 31 luglio ci sarà la presenza della fortissima coppia Adriano Orrù e Silvia Corda, di Peter Jacquemyn, spettacolare improvvisatore dal Belgio che suona il contrabbasso con qualsiasi oggetto (lattine, plastica, carta stropicciata, etc.), della violinista Lucie Laricq (con khaen e toys), del turco Uygur Vural (improvvisazione con background culturale dell’Anatolia), della coreografa Sofia Kakouri, la cantante Elisabetta Lanfredini, il flautista Lorenzo Colocci, il percussionista Vito Basile, l’eccentrico Donatello Pisanello e tante altre scoperte.
Una boccata d’aria fresca nel panorama sempre più mainstream dei concerti in Italia.
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