Sulla superficialità di come oggi si interpreta il canto si potrebbero scrivere fiumi d’inchiostro e nel totale asservimento del sistema musicale ad una politica della conformità e del rifiuto di qualsiasi forma di destrutturazione, ci sarebbero i presupposti per un’involuzione del canto stesso. La realtà è diversa, non è vero che non ci sono nuove idee esteticamente valide