MA/IN 22 festival

0
388

Il MA/IN festival è uno dei più interessanti festivals concentrati sulla sperimentazione e la composizione legata ai moderni mezzi dell’elettronica. Nel privilegiare i progetti dei giovani compositori, il festival si pone come sempre resoconto e avamposto delle recenti produzioni musicali del genere, favorendo progetti nuovi, innovativi e inseriti nella interdisciplinarietà delle arti collegate. Partito nel 2016, il MA/IN festival è oramai un progetto di cooperazione internazionale sostenuto anche da enti pubblici che sonda le capacità di comporre per ambienti particolari, con elettronica pre-registrata o live electronics, lavorando sulla multimedialità della performance e sulla mai completa sperimentazione effettuata sulle installazioni e le opere audiovisive.

Quest’anno il festival si sfilaccia tra sedi: Lecce (già escussa tra il 4 e il 6 novembre), poi Potenza e Matera fino al 26 novembre, presentando nuove opere di compositori e artisti contemporanei imparentati con lo sfondo delle indicazioni che vengono fuori dai trattamenti odierni dell’elettronica: preceduto da un corso di musica elettronica, oggi si esibirà Germano Scurti con un programma presentato a mò di concerto e chiamato Memorie dal Futuro, per uno strumento come il bayan, che è raro trovare nei rapporti con tape, registrazioni sonore su supporti digitali o live electronics; Scurti suonerà composizioni di Ghisi, Corrado, Colangelo, Pauline Oliveros e un suo postludio.
L’11 Novembre sarà la volta di Mad Max, opera dell’acclamato compositore francese Pierre Jodlowsky, che prevede l’utilizzo di sensori e telecamere a infrarossi che analizzano i gesti del percussionista Philippe Spiesser, mentre il 12 novembre il festival offrirà un’ulteriore rappresentazione di Blow Up Percussion, il progetto percussivo con live electronics di Vittorio Montalti. Il 24-25-26 novembre a Matera ci saranno invece le performance del collettivo olandese Oerknal Ensemble, tanti bravissimi musicisti che si adoperano su composizioni che naturalmente impiegano le sovrapposizioni e gli ausili dell’elettronica.
Tutte cose nuovissime o mai sentite.

Qui il programma dettagliato.

Articolo precedenteLa giovane improvvisazione italiana: Luca Marcìa
Articolo successivoHuddersfield Contemporary Music Festival 2022
Music writer, independent researcher and founder of the magazine 'Percorsi Musicali'. He wrote hundreads of essays and reviews of cds and books (over 2000 articles) and his work is widely appreciated in Italy and abroad via quotations, texts' translations, biographies, liner notes for prestigious composers, musicians and labels. He provides a modern conception of musical listening, which meditates on history, on the aesthetic seductions of sounds, on interdisciplinary relationships with other arts and cognitive sciences. He is also a graduate in Economics.