“…Il mondo non è che un movimento perenne. Tutte le cose in esso sono in costante movimento: la terra, le rocce del Caucaso, le piramidi d’Egitto. Persino la ‘stabilità’ non è altro che un movimento più languido. Non ritraggo l’essere: ritraggo il passare...”
(Michel de Montaigne, Of Repentence, saggi del 1877, mia traduzione).
Un performer di strada come Tristan Honsinger (1949-2023) l’avrebbe fatta subito sua questa frase di de Montaigne. Dentro c’è un filo di magnifica retorica che