La filatura di Sarah Saviet

0
303

Qual è il percorso di un violinista contemporaneo fuori dal suo ensemble o dall’orchestra a cui fa riferimento? Esiste la possibilità di un percorso autonomo? Queste domande, all’apparenza scontate, individuano invece le capacità di crescita di un musicista, la volontà di apprendere e migliorarsi, l’astuzia di sapersi guardare bene intorno; in seconda battuta, ma non meno importante, c’è la necessità di conoscere in maniera più profonda i compositori, fare ricadere una scelta su quelli che potrebbero presentare oggettivamente

Articolo precedenteLa giovane improvvisazione libera in Svezia
Articolo successivoFred Frith: Something About This Landscape
Music writer, independent researcher and founder of the magazine 'Percorsi Musicali'. He wrote hundreads of essays and reviews of cds and books (over 2000 articles) and his work is widely appreciated in Italy and abroad via quotations, texts' translations, biographies, liner notes for prestigious composers, musicians and labels. He provides a modern conception of musical listening, which meditates on history, on the aesthetic seductions of sounds, on interdisciplinary relationships with other arts and cognitive sciences. He is also a graduate in Economics.