Chi ha conoscenza della storia dell’improvvisazione libera in Russia si chiede se oggi è possibile trovare continuità nelle giovanissime generazioni di improvvisatori. E’ forse una domanda banale per un paese che ha sempre seguito una rotta serissima su questi argomenti, cominciando dal Ganelan Trio, il primo sussulto del free jazz russo negli anni settanta, basato su una visione neurotica e dadaista del genere afroamericano, che sembra oggi un lontano ricordo di un’età frizzante. La novità progressista è poi