Intorno al 2010 si intravedono nella musica contemporanea alcune micro-tendenze: il ‘sovrapposizionismo’ intermediale, ossia musica che integra un processo di sovrapposizione di piccoli video opportunamente selezionati e tagliati, il ‘saturazionismo’ degli strumenti, ossia la ricerca sull’eccesso del suono, e una complessità abnorme della scrittura che viene denominata dagli esperti ‘seconda modernità’ (il moderno è qui calibrato su compositori come Xenakis, Nono, Lachenmann, Ferneyhough, etc.). In questi spazi c’è posto anche per la scrittura dedicata alla chitarra elettrica e tra i molti chitarristi emergenti in quel periodo ce n’è uno che è profondamente addentrato e preparato sugli argomenti: si tratta dell’israeliano Yaron Deutsch, 1978 di Tel Aviv, che si propone come obiettivo dei compositori più intransigenti e votati alla