Aree dell’arte e stanze degli echi: qualche concerto del 2016

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Metto assieme qualche idea espressa su alcuni concerti a cui ho partecipato nel 2016; sono commenti già espressi in facebook, per la maggior parte. 

 

19/11 – Duo Mimmo-Lenoci alla Stanza dell’Eco di Bari
Ieri sera ho frequentato per la prima volta il circolo culturale “La Stanza dell’Eco”, fondato dal contrabbassista barese Pierpaolo Martino. Ad un piano rialzato di una vecchia costruzione in pieno centro di Bari, Pierpaolo sta cercando di stimolare, con competenza, attività didattiche ed artistiche, nella consapevolezza di dover affrontare le problematiche di indirizzo culturale con sforzo ma anche con passione. In una serata tiepida, quasi primaverile, ho assistito in primis ad una veloce esibizione di due promettenti giovani musicisti pugliesi (la cantante Tiziana Felle e il pianista Daniele Bove), un set di jazz che lavorava in una memoria depressive della cantante Laura Nyro; poi, due musicisti della nazionale italiana improvvisatori, hanno fatto il loro ingresso, imbastendo delle eccellenti improvvisazioni su temi a loro cari e congeniali (da Lacy a Waldron): la presenza di Gianni Mimmo e Gianni Lenoci, ieri alla Stanza dell’Eco ha nobilitato un ambiente che mi piacerebbe scoprire in tutte le attività creative del nostro Paese: c’è dialogo, confronto e soprattutto qualità (merce rara). Inutile dirvi che questi giganti mi hanno emotivamente “sovrastato”.
25/07 – Paolo Angeli all’Abbazia di Pulsano
 
Se ci fosse la possibilità di organizzare un serio festival dell’etnicità musicale italiana non si potrebbe prescindere dalle operazioni fatte da Paolo Angeli. Nel suo concerto in solo all’Abbazia di Pulsano (qualche chilometro da casa mia) la sua fatidica chitarra preparata è stata protagonista di un’intimità ambientale che ha raggiunto anche la prima mezz’ora dell’oscurità della giornata. Nemmeno il frate dell’Abbazia, intento a ribadire la sacralità del luogo e la preghiera, ha capito che quest’ultima era anche presente nella musica di Paolo, come elemento di una narrazione muta. Poesia sarda, racconti del mare, contrappunti barocchi uniti al canto tradizionale, ed un finale in cui si riconoscono le battute di Biko, la celebre canzone di Gabriel, sono i doni culturali che Angeli porta nel mondo e che ha portato ieri sera. Non sarà il massimo dello sperimentalismo in questo momento (atonalità e percussività li preferisco al melodico), ma sono ancora molti i punti di fascino per trascorrere una serata con lui.

13/05 – Clockstop Festival di Noci

 

La seconda edizione del Clockstop festival di Noci, organizzata e diretta da Marcello Magliocchi nel chiostro delle Clarisse, si appresta a diventare un’idea sfruttabile per un duraturo futuro. A prescindere dalla location (che meriterebbe un posto acusticamente migliore), il festival ha raccolto in soli tre giorni una gran fetta del meglio dell’improvvisazione libera italiana ed esibito molte potenzialità vecchie e nuove del resto del mondo. Una cornice di attori sempre più qualificata potrebbe dar luogo ad un festival importantissimo di tutto il Sud Italia: Jean Michel Van Schouwburg, Lawrence Casserley, Martin Mayes, Marco Colonna, Maresuke Okamoto, Francesco Massaro, Roberto Del Piano, Silvia Corda, etc. offrono oggi uno spettacolo unico nel suo genere, in cui poter apprezzare la libertà delle soluzioni e le prospettive che si possono percorrere nel futuro (l’elettronica, l’abbinamento con una controparte multimediale, le frontiere offerte dall’estensione delle tecniche). Anche in tal senso, il festival è stato il luogo ideale per incontrare musicisti aderenti al progetto della Tai-Orchestra.
Scrissi quel giorno: “.In attesa di avere l’ispirazione giusta per scrivere sulla Tai No Orchestra, qualche foto della prima serata della seconda edizione del Clockstop Festival di Noci, in compagnia di tanti splendidi musicisti ed amici. Andate a Noci perché queste manifestazioni sono rare, come dei gioielli preziosi…..”. 
Questi gli artisti che hanno partecipato al festival:
Guy Frank Pellerin (Francia-Canada) – Jean Michel Van Schouwbourg (Belgio) – Jean Demey (Belgio) – Matthias Boss (Svizzera) – Maresuke Okamoto (Giappone) – Lawrence Casserley (Inghilterra) – Roberto Del Piano (Italia) – Roberto Masotti (Italia) – Gianluca Lo Presti (Italia) – Massimo Falascone (Italia) – Filippo Monico (Italia) – Martin Mayes (Scozia) – Adrian Northover (Inghilterra) – Sue Lynch (Inghilterra) – Diego Mune (Argentina) – Bernadette Zeilinger (Austria) – Alessandro Massa (Italia) – Adriano Orrù (Italia) – Silvia Corda (Italia) – Mauro Sambo (Italia) – Francesco Massaro (Italia) – Marco Colonna (Italia) – Eugenio Sanna (Italia) – Pierpaolo Martino (Italia) – Sabrina Siegel (U.S.A.) – Willy Van Buggenhout (Belgio) – Alessio Giuliani (Italia) – Gianni Console (Italia) – Donato Console (Italia) – Marco Malasomma (Italia) – Luca Antonazzo (Italia) – Vittorino Curci (Italia) – Marcello Magliocchi (Italia).
 
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Music writer, independent researcher and founder of the magazine 'Percorsi Musicali'. He wrote hundreads of essays and reviews of cds and books (over 2000 articles) and his work is widely appreciated in Italy and abroad via quotations, texts' translations, biographies, liner notes for prestigious composers, musicians and labels. He provides a modern conception of musical listening, which meditates on history, on the aesthetic seductions of sounds, on interdisciplinary relationships with other arts and cognitive sciences. He is also a graduate in Economics.