Il collettivo MUPE
E' nell'ottica di un'audace riscoperta del jazz meno convenzionale e della libera improvvisazione in Italia che l'esperienza del MUPE deve essere considerata. Centro gravitazionale di un collettivo di musicisti residenti nell'area di Ivrea, il...
Gunnar Geisse: Tryptich
Un magnetico e straniante gioco di specchi: come l’opera fotografica di Jeff Wall apposta in copertina (Picture for Women, 1979), l’immaginario musicale di Gunnar Geisse svia con indole irrequieta da ogni aspettativa e dal...
Storie di ribellione e volgarità
A proposito della musica rock farcita di sperimentazione quasi sempre si fa riferimento a pochi e riconosciuti personaggi che nel tempo hanno potuto rivelarsi; il nostro pensiero va a tanta gente di cui seguiamo...
Il tema dell’Estremo nel progetto islandese di Luca Brembilla
La nozione di musica contemporanea meriterebbe una sistemazione definitiva: oggi ne pratichiamo ambiguamente due, una che si riferisce a quella nicchia di composizione che proviene dagli studi classici, un'altra che è decisamente più onnicomprensiva,...
Comporre con i modelli fisici: Nicoletta Andreuccetti
Ha ragione Michelangelo Lupone quando nella sua prefazione al libro Comporre con i modelli fisici di Nicoletta Andreuccetti, fa presente "la rarità di una didattica che si avvale delle conoscenze e delle risorse che...
L’arte della manipolazione e del rivolgimento sonoro
Non è pleonastico sottolineare che l'elettronica abbia fornito mezzi diversificati per la creazione artistica. In un infinito arsenale di mezzi a disposizione, ogni musicista ha scelto quelli più opportuni per esaudire un pensiero che...
Charles Dodge e Paul Lansky: punti di contatto tra musica elettronica e computer music
Il Columbia-Princeton Electronic Music Centre all'interno della Columbia University di New York fu il primo organismo stabile a dare una veste concreta alle ricerche che si stavano aprendo nel campo dell'elettronica: fondato nel 1950...
Avram & Dumitrescu – Sacrum et Profanum
Recensione originariamente pubblicata su esoteros, courtesy l’autore.
Ascoltando l’opera dei grandi maestri dello spettralismo rumeno, molto spesso si stenta a credere che utilizzino gli stessi mezzi degli altri compositori: parlare di un’estetica visionaria, nel loro caso, non...
Scoprendo i codici di Pamela Z
Posto che uno degli obiettivi principali fosse l'estensione, le prime cantanti sperimentali si adoperarono per raggiungerlo attraverso i nastri magnetici o le modificazioni timbriche determinate dall'induzione delle macchine elettroniche disponibili nei centri tramite i...
Il Tony Oxley sperimentale
Gli anni sessanta del Novecento sono un periodo cruciale per delineare cambiamenti definitivi e comportamenti maturi anche per la musica jazz. Prendete in esame quanto è avvenuto per i batteristi o percussionisti europei in...