Luc Houtkamp tra ricordi ed incontri
La seconda ondata di improvvisatori europei che hanno incominciato a mettersi in evidenza agli inizi dei novanta (anni in cui l'improvvisazione libera si risollevò da una crisi che sembrava duratura), fu molto diversa dalla...
Afro Garage: Eighteen Ways to Miss Egypt
“Eighteen Ways to Miss Egypt" highlights the center of gravity of improvisation. It deals with a varied, oblique and ironic, ethnic and insightful situation, with a good degree of oddness—a different way of organizing...
Helen Bledsoe & Alexey Lapin: Ghost Icebreaker
There is a kind of symbolism hidden in the music of Bledsoe / Lapin, that it does not reflect a simple emulation of arctic sounds. Although the two musicians do not communicate any introspective...
Kudryavtsev/Vincent/Logofet: Free Trees
In a thriving alveolus of free techniques and with frequent use of gadgets and objects on the cello, the art of 'Free Trees' follows characteristic moments with a sort of apologetic thought; it is...
Poche note sull’improvvisazione italiana: celebrazioni di uomini, stili ed etichette discografiche
Spesso l'improvvisazione è fatalmente ignobile nel non restituire ad importanza gli attori che hanno contribuito a formarla: nel caso del trio organizzato dal pianista Gianni Lenoci, la considerazione è valida per i suoi due...
Poche note sull’improvvisazione italiana: assetti artificiali umanizzati
Nei percorsi moderni dell'elettronica non sembra esserci spazio per operazioni retrograde o imparentate con elementi che non sono più riconoscibili come tali nell'economia delle espressioni: il progetto del duo Adiabatic Invariants, formato da Luca...
Parlare “doppio” sull’improvvisazione: le virtù di Erika Dagnino tra saggi e nuovo cd
L'ascolto dei readings di Erika Dagnino impone al fruitore una particolare morfologia già prima dell'inizio dell'esperienza musicale: per prima cosa è necessario spogliarsi delle nostre sembianze giornaliere, ossia calare il velo sulle relazioni imposte...
L’orecchio invisibile di John Butcher
Sembra che il 60-enne sassofonista inglese John Butcher sfugga a qualsiasi definizione del vero contorno della sua musica; dopo aver abbandonato la fisica, Butcher seguì le orme dell'improvvisazione inglese di Parker e Bailey, restandone...
Jeremiah Cymerman
Jeremiah Cymerman si è dato molto da fare per promuovere la sua musica e la sua label nuova di zecca. Quanto alla musica quest'anno gran parte delle riviste specializzate gli hanno dedicato articoli ed...
Suoni in bilico tra fantascienza e camere oscure
Per molto tempo siamo stati abituati a ricevere dalla musica un particolare genere di impulso quando si trattava di ottenere un riscontro narrativo adeguato: da qualche tempo però stiamo facendo i conti con un...