Sofferenza e “deep listening” nel free jazz: l’esperienza di Joe McPhee

I sassofonisti tenori che sviluppano le teorie "libere" della musica jazz negli anni sessanta introducono un rilievo fondamentale nel coacervo dei loro sistemi musicali: non si tratta solo di dare esecuzione a nuove modalità...

Variazioni tayloriane: Angelica Sanchez

L'originalità di uno stile musicale non è un accadimento che si sviluppa dall'oggi al domani: entrando nello specifico del jazz, per molti è sembrato più semplice seguire uno schema già preordinato, piuttosto che svilupparne...

Peter Evans

"Suonare una sola nota di tromba con sordina Harmon è una cosa il cui argomento è ormai assodato e ha come risultato un sound immediatamente riconoscibile in quello di Miles Davis, ma cosa succede...

Alcune considerazioni sul free jazz californiano

Vale la pena fare qualche considerazione sul jazz californiano soprattutto quello che si sviluppò dopo quella famosa corrente di rinnovamento che fu intrapresa nel periodo "cool" da giganti come Gerry Mulligan, Chet Baker ed...

Ned Rothenberg

Una delle applicazioni pratiche dei teoremi di Philip Glass sul futuro della musica classica sta nel sincretismo che si può originare da culture e tradizioni diverse; d'altronde il suo minimalismo era già un cammino...

John Surman

Tra i protagonisti del jazz inglese memori delle esperienze di Coleman e soprattutto Coltrane, ci fu sicuramente John Surman: il pluristrumentista di fiati ebbe la fortuna di essere nel plotone dei musicisti britannici che...

Tre nuovi sassofoni a Chicago: Dave Rempis/Matana Roberts/Aram Shelton

Dopo un periodo di relativo abbandono, nel 2004 alcune aziende importanti si convinsero a sostenere la Chicago del jazz con delle donazioni "pubblicitarie" nell'ambito di un programma teso ad un rinnovato interesse delle maestranze,...

Violino jazz: quali prospettive?

La recentissima scomparsa di Billy Bang costituisce l'occasione per ribadire come i violinisti del periodo free siano da considerare (al pari degli altri strumenti) le più alte espressioni virtuosistiche che il jazz abbia avuto...

Anthony Braxton

       ...Fondamentalmente, se avessi un trafiletto per spiegare mè stesso e il mio lavoro, dovrei dire che semplicemente spero che chiunque ascolti la mia musica o legga un mio articolo sia portato a riesaminare le...

Storie incrociate di musicisti polacchi e finlandesi

Krzysztof Komeda (1931-1969) fu assieme a Andrzej Trzaskowski (1933-1998), il principale propulsore del jazz in Polonia: non solo il pianista sarà ricordato per i meravigliosi quadretti d'autore innestati in alcune fortunate colonne sonore, ma anche per il fatto...

Notizie

Lo Spontaneous Music Festival a Poznań

Nelle tante ricerche che ho svolto per conoscere meglio le realtà musicali nelle varie nazioni europee, devo riconoscere che per la Polonia ho avuto...

Contemporanea Monferrato