Servire l’umanità in evoluzione: Gianni Lenoci
...."Dal mio punto di vista, la maggior parte dei musicisti di jazz italiani e non (in particolare quelli più in vista e che quindi dovrebbero essere di esempio) non fa jazz ma semplice pop...
Wadada Leo Smith: Heart’s reflections
Leo Smith, trombettista sperimentale, nasce nel clamore della proposta free avanguardistica di Chicago dei sessanta: tuttavia, come molta critica ha sempre affermato, se ne distacca immediatamente per il rapporto che condivide con i suoni....
Sofferenza e “deep listening” nel free jazz: l’esperienza di Joe McPhee
I sassofonisti tenori che sviluppano le teorie "libere" della musica jazz negli anni sessanta introducono un rilievo fondamentale nel coacervo dei loro sistemi musicali: non si tratta solo di dare esecuzione a nuove modalità...
Variazioni tayloriane: Angelica Sanchez
L'originalità di uno stile musicale non è un accadimento che si sviluppa dall'oggi al domani: entrando nello specifico del jazz, per molti è sembrato più semplice seguire uno schema già preordinato, piuttosto che svilupparne...
Peter Evans
"Suonare una sola nota di tromba con sordina Harmon è una cosa il cui argomento è ormai assodato e ha come risultato un sound immediatamente riconoscibile in quello di Miles Davis, ma cosa succede...
Alcune considerazioni sul free jazz californiano
Vale la pena fare qualche considerazione sul jazz californiano soprattutto quello che si sviluppò dopo quella famosa corrente di rinnovamento che fu intrapresa nel periodo "cool" da giganti come Gerry Mulligan, Chet Baker ed...
Ned Rothenberg
Una delle applicazioni pratiche dei teoremi di Philip Glass sul futuro della musica classica sta nel sincretismo che si può originare da culture e tradizioni diverse; d'altronde il suo minimalismo era già un cammino...
John Surman
Tra i protagonisti del jazz inglese memori delle esperienze di Coleman e soprattutto Coltrane, ci fu sicuramente John Surman: il pluristrumentista di fiati ebbe la fortuna di essere nel plotone dei musicisti britannici che...
Tre nuovi sassofoni a Chicago: Dave Rempis/Matana Roberts/Aram Shelton
Dopo un periodo di relativo abbandono, nel 2004 alcune aziende importanti si convinsero a sostenere la Chicago del jazz con delle donazioni "pubblicitarie" nell'ambito di un programma teso ad un rinnovato interesse delle maestranze,...
Violino jazz: quali prospettive?
La recentissima scomparsa di Billy Bang costituisce l'occasione per ribadire come i violinisti del periodo free siano da considerare (al pari degli altri strumenti) le più alte espressioni virtuosistiche che il jazz abbia avuto...