Alcuni nuovi riferimenti del jazz del Far East

  Gli ultimi vent'anni trascorsi in Giappone hanno prodotto un significativo cambiamento nei gusti musicali dei suoi abitanti: dopo aver avuto isolate individualità che si riconducevano comunque al jazz più tradizionale (vedi Toshiko Akiyoshi, Toshinoro...

La Sound Aspects e la scena “downtown” di New York

  La scena jazz di New York negli anni ottanta non fu solo il regno di John Zorn e Bill Frisell (vedi miei post precedenti); attorno a loro e poi autonomamente, si presentarono alcuni musicisti...

Harris Eisenstadt: Woodblock prints

  Se la pratica dei batteristi e contrabbassisti anche compositori è ormai cosa assodata, è anche vero che in una elevata percentuale di casi il musicista spesso non riesce a far emergere in modo parallelo...

Nobu Stowe: Confusion Bleue

La maggior parte dei pianisti jazz attuali spesso traduce in musica le mille influenze che derivano dagli studi a largo raggio che gli stessi devono affrontare nelle scuole musicali fin da ragazzi; non è...

Roscoe Mitchell: sounds, silences and creative dimensions

  Le relazioni tra il jazz e la musica classica risalgono agli inizi del novecento (vedi mio post sulla tradizione americana); partendo da Gershwin e Ellington ed arrivando ai musicisti be-bop e cool (Giuffre, Brubeck,...

Andrea Centazzo

Spesso quando pensiamo al rapporto dei nostri artisti nel jazz in rapporto a quelli di caratura internazionale, ci si dimentica quanto importanti siano le idee e non solo gli strumenti: un’italiano che abbiamo irrimediabilmente...

Marion Brown

Il mese scorso è deceduto Marion Brown, uno degli alto sassofonisti (l'altro era John Tchicai) che partecipò allo storico progetto jazz di Coltrane in "Ascension": di lui si sono dette molte cose, sempre positive;...

Travolgere con il free jazz: David S. Ware

  David S. Ware può essere considerato uno dei maggiori discepoli del Coltrane post “Meditations”, ossia quello del periodo free: Ware, che ha cominciato la sua carriera suonando nei gruppi di A. Cyrille e C....

Rob Mazurek & Exploding Star Orchestra: the stars have shapes

Robert Mazurek è un trombettista quarantacinquenne americano, di casa a Chicago e residente in Brasile, che dopo gli esordi inseriti in un bop moderno (al cui fianco figurava il sassofonista Eric Alexander), di pregevole...

Impulsi polimorfi: Vijay Iyer

  I musicisti jazz dell’ultimo decennio hanno probabilmente un fattore in comune: esprimere in musica l’incertezza e la complessità dei tempi attraverso uno stile che attinga a tutto il repertorio del passato e che possa...

Notizie

Festival Archipel 2025

Inutile ribadire come l'Archipel, uno dei principali festival di musica in Svizzera che si tiene a Ginevra, abbia modificato le sue vesti nel tempo....

Stio Festival 2025