Metafisiche del circo: Goat’s Notes
L'odierno jazz russo non lascia nulla alle intenzionalità del caso. C'è da tempo uno zoccolo duro di artisti che hanno riorganizzato il jazz secondo sensazione, adoperandosi per un utilizzo congruo degli elementi che compongono...
La jeune improvisation libre française
Nel tentativo unico di tracciare una storia "presente" dei fermenti musicali non si può fare a meno di raccogliere pareri ed osservazioni, oltre a quanto è notizia conclamata. Seguendo un canovaccio utilizzato per l'omonima...
Concezioni e contenuti dell’improvvisazione
In uno dei suoi saggi Alessandro Bertinetto affermava che "... prima di mettersi all’opera, l’artista, può avere (e di solito ha) un’idea, una concezione, un significato da comunicare (così come un’idea su come realizzare...
Saggi di bravura alla Clean Feed tra rituali ed entropie (prima parte)
L'improvvisazione jazzistica spesso ci mette di fronte a delle dolorose constatazioni: si ascoltano musicisti molto preparati tecnicamente, ma poco lucidi nei loro progetti creativi; la conseguenza è che siamo portati a dimenticare presto la...
Kaleigh Wilder – Placemaking
Recensione originariamente pubblicata su esoteros, courtesy l'autore.
Lo spirito e la saggezza degli antenati non dovrebbero mai essere un appiglio sicuro, un testo sacro al quale attingere con cieco dogmatismo: l’autentica devozione ai giganti del...
Poche note sull’improvvisazione italiana: trasfigurazioni accademiche dell’improvvisazione
Nell'inutilità di un dibattito che va avanti da tempo e che vede la pessima abitudine della maggioranza degli organizzatori di festival di soddisfare senza rischi le pretese dell'audience, esiste comunque uno spazio minimo che...
Ivo Perelman: parte II, free jazz e Brasile
La carriera di Ivo Perelman può essere divisa, come detto in due grandi periodi. Il primo periodo è caratterizzato dall'accostamento del free jazz alle radici musicali brasiliane; se è vero che già in passato...
Arthur Blythe
Talento precoce al sassofono alto, Arthur Blythe conobbe la sua prima affermazione grazie all'associazione di Horace Tapscott (l'UGMAA) che lo accolse come una star nel quintetto di The Giant is awakened nel 1969: già...
Jon Irabagon: Here be dragons
Il sassofonista filippino naturalizzato a New York, Jon Irabagon è venuto alla ribalta della cronaca grazie ad un concorso del 2008 dedicato a Monk, in cui l'artista, giudicato da una commissione stellare (Wayne Shorter,...