La giovane improvvisazione italiana: Federico Calcagno
Gunther Schuller rivendicava la grande voracità di Eric Dolphy nell'estendere le proprie conoscenze oltre al jazz: "...the sonic surfaces of Xenakis, the quaint chaos of Ives, the serial intricacies of Babbitt ...the experiment of...
Un teatro delle pulsazioni: Hugo Morales Murguia e le sue machines
A fronte di un mondo che fa fatica a capire i benefici che possono scaturire da un'esposizione sonora non convenzionale, ci sono per fortuna molti compositori che all'opposto sostengono la loro esperienza sonora esclusivamente...
Tra J.S.Bach e Earle Brown: intervista a Lenoci
di Donatello Tateo
Per la celebrazione dei 90 anni dalla nascita del compositore statunitense Earle Brown (1926-2002) e il legame di questi con Morton Feldman (1926-1987), la Earle Brown Music Foundation sostiene un programma per...
Sondare l’elettroacustico: su Daniel Barbiero e Cristiano Bocci
Essere consapevoli dei cambiamenti intervenuti negli stili e nelle modalità di rappresentazione della musica è materia che ogni musicista cerca di plasmare a suo modo, secondo una propria concezione. C'è chi, poi, cerca di...
L’improvvisazione art sound di Davide Barbarino
Le più recenti teorie estetiche sulla musica sperimentale condotta attraverso campi di registrazione o acustica situazionale, portano dentro di loro una plurima definizione di "spazio" sonoro: si parla di spazio fisico, mentale, culturale, ecologico,...
La giovane improvvisazione italiana: Giuseppe Doronzo
Introdurre elementi tradizionali nel jazz non è certo una novità, ma se scaviamo un pò in fondo e guardiamo intorno a quanto viene fatto ancora oggi sull'argomento in Italia, notiamo che sono pochissimi gli...
Stefano Leonardi e Antonio Bertoni: Viandes
Per Viandes, collaborazione tra Stefano Leonardi e Antonio Bertoni, ebbi l'incarico di scrivere le liner notes nel momento in cui i due musicisti avevano avuto garanzia della pubblicazione su Astral Spirits R.: a distanza...
La giovane improvvisazione italiana: Jack D’Amico
Nell'evidente limitazione che attanaglia molti pianisti italiani di fronte all'espansione delle possibilità fisiche dello strumento o quantomeno verso uno stile meno attaccato alle convenzioni, c'è quel gap illusorio che poggia le sue basi di...
L’Axis Mundi di Hélène Pereira
Nell'ambito delle spiegazioni relative all'Axis Mundi, mi permetto di sottolineare la realizzazione di una valenza topografica o anche di un collegamento vettoriale che mette in relazione due mondi estremi, come aspetto oggettivo e determinante...
Dentro gli incanti di Movio
Nel trattare gli Incanti di Simone Movio ho percepito chiaramente la presenza di ulteriori punti di contatto tra la sua musica e tanti elementi che si dirigono verso l'arte, le teorie sensoriali e l'organizzazione...