Paul Simon: dall’umiltà al realismo
La scintilla dello scrivere qualcosa su Paul Simon mi è venuta qualche giorno fa leggendo una recensione del suo ultimo cd Stranger to stranger sulla stampa estera: la domanda che opportunamente un giornalista si...
Cut-ups, clichés improvvisati e arrangiamenti positivi sul canto
Tutti siamo a conoscenza di quanto sia stato fatto per la vocalità fin dai tempi di Hildegard Von Bingen: il primo tipo di composizione disponibile (vero e proprio atto di nascita ufficiale della composizione)...
Experimental pop: oltre lo specchio deforme
Negli ultimi vent'anni del pop sperimentale, i musicisti hanno virato con veemenza verso forme surrealistiche di musica, sempre più orfane di una melodia con un minimo di definizione e sempre più ricche di elementi...
John Mayall
Ricordo che negli anni della piena gioventù (forse 19 o 20 anni) fui preso dalla voglia di approfondire il blues, in un'epoca in cui era veramente difficile non lasciarsi affascinare dalle evoluzioni della chitarra...
Una poetica per le contingenze del mondo: Claudio Milano
I processi di frammentazione nella musica hanno gradualmente costruito una nuova realtà della semantica musicale, piccoli micro-esperimenti che inevitabilmente influiscono sull'estetica del prodotto offerto dagli artisti. Nel rock, per esempio, all'interno di alcune macro...
Captain Beefheart: la trasposizione in musica delle arti
La morte di Don Van Vliet in arte Captain Beefheart non ci prende di sorpresa, poiché l’art-style rockman americano era da tempo affetto da una forma grave di sclerosi multipla. Mi preme però fare...
Poche note sull’improvvisazione italiana: un sistema di corde con varie propensioni
"....La vita è perpetua improvvisazione. Questa proposta un poco provocatrice nel confronto della razionalità comune, viene a dire che l'improvvisazione -o più precisamente la capacità d'improvvisare un discorso, un racconto, una fantasia musicale, ma...
Drammaturgie intense della fragilità: Keeley Forsyth
Posto che una drammaturgia nella musica è probabilmente sempre esistita, è nel rock che molti ne cercano un'origine vera. Se pensiamo ai generi popolari risalendo alle fonti ed in particolare alle due "mani creative"...
Joanna Newsom: have one on me
Riprendendo un pensiero di N. Mazzocca nella sua recensione su Onda Rock di The Milk-eyed Mender.........."Joanna Newsom suona principalmente l’arpa, in alcune occasioni anche il piano, l’harpsichord e un wurlitzer e, soprattutto, canta in...
I cantautori romantici del rock
Nel decennio degli anni settanta in America si impose una nuova ed importante figura nel panorama musicale: quello del cantautore “romantico”. Larghe schiere di musicisti con un forte background nella musica tipicamente americana (rock’n’roll,...